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Narita Boy: Trichroma per un retrofuturo in stile anni '80

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Narita Boy è un action a scorrimento 2D in stile pixel neon retrò sviluppata dal neonato studio indipendente spagnolo Studio Koba e pubblicata dal Team17 (publisher anche dei famosi e amatissimi Overcoocked!), finanziato da una campagna Kickstarted del lontano Aprile 2017.

Ambientato nel Mondo Digitale, un vero e proprio videogioco nel videogioco, ove il protagonista, ovvero un ragazzino che gioca a Narita Boy a sua volta, viene chiamato a combattere contro HIM (Lui), una entità digitale sconosciuta e malevola. Simile ad un vero e proprio virus informatico, HIM sta infettando e mutando il codice del gioco per fini a noi ancora non del tutto noti e che ha cancellato la memoria del creatore del gioco, tale Lionel Pearl.
In questo fantastico viaggio attraverso un mondo pieno di colori accesi, neon, pixel, floppy disk e musiche in pieno stile anni '80, ci troveremo ad affrontare un gran numero di sfide diverse, sempre accompagnati dalla nostra federe Techno Sword. 

La storia comincia, per l'appunto, con la comparsa di HIM e lo sfacelo del Mondo Digitale e soltanto l'eroe prescelto Narita Boy, che non è altro che un ragazzino che gioca anche lui con la sua console, la Narita One, può salvare tutti da questa orribile catastrofe. Il creatore del gioco ha dimenticato tutto ed è controllato mentalmente e per questo è necessario viaggiare in tutto il mondo alla ricerca dei suoi ricordi per ripristinare lo stato originale del codice sorgente del gioco. 

Ma le cose non sono semplici come sembrano, poiché molte parti del programma corrotte stanno modificando il comportamento di alcune creature e ne stanno generando altre, pronte a mettere in pericolo la vita di Narita Boy e ad impedire il ripristino del Mondo Digitale. Motherboard, uno dei programmi principali, darà una mano all'eroe con consigli, suggerimenti e supporto, così come anche altri individui sparsi per tutti i regni. 

Questo si traduce spesso in nuovi poteri o chiavi che gli permetteranno di accedere a luoghi altrimenti irraggiungibili. Il tutto è sottoforma di Floppy Disk, in pieno stile nostalgico, che Narita Boy inserisce all'interno del proprio petto ove si trova la porta dedicata.

Esistono ben tre regioni in questo mondo, una per ogni colore del Trichroma, principio fondamentale del Mondo Digitale: gialla, blu e rossa. Soltanto purificandole tutte sarà possibile tornare alla capitale per completare il proprio incarico, ma le cose forse non andranno sempre per il verso giusto.

 

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La colonna sonora di questo titolo è a dir poco impressionante, considerato che si tratta di un gioco di uno studio indipendente. Può essere ricondotta spesso ai Daft Punk, musica retrò anni '80 che si sposa divinamente con il contesto e l'aspetto grafico del gioco stesso ed è in grado di far immergere appieno il giocatore all'interno dell'atmosfera presentata in quel singolo istante.

Come al solito, però, ci sono delle gravi mancanze, soprattutto per quanto riguarda il gameplay; primo su tutti si trova la difficoltà ardua di controllo del personaggio durante i salti. Dato l'aspetto platforming del titolo e l'importanza di questo basilare imput e comando ci si sarebbe aspettato qualcosa di più da parte dei programmatori, dato che risulta molto impreciso e "scivoloso", una grave pecca in un titolo del genere.

A volte, poi, i percorsi esplorativi risultano un po' troppo dispersivi, specie all'inizio del gioco, e le indicazioni per farti procedere all'interno dei vari livelli sono criptiche o mal esposte (frecce o puntini luminosi molto poco visibili all'interno del fondale così colorato e vivace).

L'incipit del gioco può risultare lento e confusionario, facendo allontanare molti giocatori non particolarmente appassionati del genere. Forse con un po' più di chiarezza iniziare avrebbero potuto evitare di risultare un gioco noioso e senza scopo.

Infine la difficoltà fin troppo arcade e a tratti artificiale di alcune parti del viaggio all'interno di Narita Boy lo rendono forse un po' ostico da avvicinare, specie per giocatori che non sono molto attratti da gameplay ripetitivi e difficili (anche se non eccessivamente punitivo). Ci riferiamo in particolare ad un percorso all'interno della regione gialla del Mondo Digitale (chiunque abbia giocato capirà perfettamente a quale ci stiamo riferendo!).

La mancanza della traduzione italiana e la presenza di veri e propri muri di testo e dialoghi molto lunghi possono risultare anch'essi dispersivi, specie se non si colgono tutte le citazioni e i riferimenti a linguaggi di programmazione e al mondo dell'informatica. Questo però non può essere considerato un vero e proprio difetto, dato che la nostra lingua non è così popolare nel mondo e quindi un team, specie se indipendente, non sempre possiede o vuole investire i propri fondi in una traduzione italiana.

 

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A livello grafico il titolo risulta essere più che eccellente, anche se non indicato a chi soffre di epilessia! L'accostamento di colori vivaci e scuri, effetti al neon, modelli in pixel animati fin nei minimi particolari e fondali di gioco straordinari lo rendono unico e davvero molto bello da vedere.

Le meccaniche di gioco sono basilari ma i molteplici utilizzi di molti poteri forniscono una ampia varietà allo stile di gioco, riuscendo a non annoiare troppo; il sistema di combattimento risulta essere molto dinamico e intuitivo, permettendo al giocatore di spostarsi sia verticalmente che orizzontalmente nella mappa in modo quasi del tutto libero. La grande varietà delle mosse di combattimento fornisce anche metodi unici di sconfiggere determinati avversari, come ci si aspetta da un titolo appartenente a questo genere.

I personaggi incontrati sono tanti, ma soltanto i principali vengono approfonditi in maniera seria, soprattutto il creatore del gioco, che ci racconterà tutta la sua storia passo dopo passo attraverso le sue memorie, quella di Motherboard e quella di Narita Boy, ognuno con la propria simbologia e il proprio significato all'interno di questa trama articolata e intrigante. 

 

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In conclusione, riteniamo che Narita Boy sia un lavoro fatto con estrema cura per i particolare e amore da parte del neonato Studio Koba, il cui fondatore ha voluto lasciare una parte della sua storia all'interno della sua opera, quasi come se la considerasse un figlio. È in grado di stupire, di appassionare e di commuovere con la sua storia e di intrigare e divertire con il suo stile di gioco, il sistema di combattimento e la grafica sublime. Ci aspettiamo grandi cose da questo studio, se riusciranno a mantenere e a migliorare le basi gettate con questo splendido titolo.

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 VOTO: 8.0

Consigliamo caldamente a chi ne ha la possibilità, dato il prezzo decisamente accessibile e la sua presenza sul GamePass sia per Xbox che per PC, di provare questo titolo e di immergersi nel mondo digitale pieno di riferimenti a titolo famosi dello stesso genere, come il noto Ready Player One!

 

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