Quest’oggi in redazione, seppur sono passati diversi mesi dalla loro commercializzazione, andremo ad analizzare le HyperX Predator RGB. I fan del brand conosceranno sicuramente i moduli in questione. Le HyperX Predator RGB evoluzione tecnologica delle HyperX Predator classiche sono moduli di memoria DDR4 dal look aggressivo e dalle prestazioni di un certo livello. In redazione abbiamo ricevuto il Kit da 16GB con una frequenza di 3600 MHz ma sono disponibili con capacità da 8GB a 32GB e frequenze da 2933 MHz a 4600 MHz. Proprio per venire in contro alle esigenze dell’utente classico o dell’enthusiast user/overclocker. La nuova versione si caratterizza per l’illuminazione RGB garantita dalla tecnologia brevettata HyperX Infrared Sync e dal supporto del software di gestione HyperX NGENUITY. I moduli HyperX Predator RGB sono compatibili sia con piattaforme Intel sia AMD. Passiamo subito ad analizzarle senza altri giri di parole.
Come di consueto riportiamo le specifiche tecniche delle HyperX Predator RGB fornite direttamente dal brand:
A seguire grazie al software di monitoraggio CPU-Z andiamo a vedere quelli che sono i valori effettivi delle HyperX Predator RGB. Le HyperX Predator RGB offrono 2 Profili JEDEC con un voltaggio di 1.2V fino ad arrivare a due profili XMP uno da 2988 MHz (3000 MHz) ed uno da 3600 MHz, con timings rispettivamente di 15-17-17-36 e 17-19-19-39 voltaggio di 1.35V e Command Rate 2T.
Inoltre grazie all’oramai essenziale tool Taiphoon Burner possiamo non solo accedere a valori più dettagliati circa il singolo modulo di memoria ma anche scoprire quali ICs sono montati. Il nostro Kit di HyperX Predator RGB monta ICs di produzione Hynix siglati H5AN8G8NCJR-UHC e sono moduli da 8 Gb C-die. Vedremo a seguire se questi ICs hanno e ci daranno leggero margine di OC rispetto la frequenza massima standard di 3600 MHz.
I moduli e dunque il Kit di HyperX Predator RGB arrivano in una scatola di cartone molto ben rifinita e curata esteticamente. Le dimensioni della confezione variano a seconda del Kit e configurazione che sceglierete. Per un Kit come il nostro da 16GB in totale le dimensioni sono compatte. La grafica ricalca lo stile del brand HyperX con un forte contrasto tra il colore nero e il colore rosso. Frontalmente sul lato destro troviamo un’apertura in plastica che ci da modo di osservare già il o uno dei moduli presenti. Sono riportate le principali informazioni come tipologia, capacità, frequenza oltre alla certificazione Intel XMP e icona a ricordare il supporto al software di gestione, per quanto riguarda l’illuminazione RGB, HyperX NGENUITY. Posteriormente invece trovano posto diverse informazioni aggiuntive.
I lati della confezione presentano un sigillo in plastica trasparente e un adesivo classico dei moduli RAM Kingston/HyperX.
Rimossi i sigilli la confezione si apre verso l’alto e ci consente di osservare i due moduli, in questo caso, ospitati e protetti in un comune blister di plastica trasparente.
Estraendo tutto il contenuto troveremo:
- Kit HyperX Predator RGB (2 moduli)
- Adesivo HyperX
- Quick Start Guide
Bundle semplice ed essenziale.
Possiamo ora spostarci ai moduli di memoria HyperX Predator RGB veri e propri. Le HyperX Predator RGB sono una semplice ma tecnologicamente avanzata evoluzione dei conosciuti e performanti moduli HyperX Predator. HyperX con i moduli Predator RGB introduce la tecnologia brevettata (ma in attesa di approvazione) HyperX Infrared Sync che permette di sincronizzare/cambiare colore e intensità di illuminazione senza ricorrere ad alcun cavo. Potremo eventualmente fare lo stesso tramite il classico software di gestione della scheda madre. Nel nostro caso abbiamo sfruttato anche l'ASUS AURA Sync. Questo perché nel boom e inizio dell’illuminazione RGB diversi brand per offrire tale illuminazione sfruttavano dei cavi da collegare poi alla scheda madre ai relativi header RGB. Il look e design in questo caso veniva meno oltre che lo spazio occupato.
Parlando del design non possiamo che ammirare il dissipatore in alluminio di colore nero con una linea esterna uniforme ma con intagli su ambo i lati che rendono il singolo modulo aggressivo e particolare. HyperX per la versione RGB delle Predator ha voluto solo aggiungere un ulteriore dettaglio di stile senza vanificare il design che ha sempre contraddistinto questa serie di moduli ad alte prestazioni.
Dettaglio
Posizionando i singoli moduli su ambo i lati possiamo meglio osservare i piccoli dettagli.
Sul lato destro possiamo trovare la scritta Predator.
Centralmente è presente il logo e scritta HyperX.
Mentre nel lato posteriore e sempre al centro troviamo un adesivo con le classiche informazioni relative il Kit/Moduli.
Il lato superiore integra tra i due lati del dissipatore in alluminio un inserto di plastica semitrasparente che come di consueto ha il compito non solo di proteggere i LED e il piccolo modulo IR posti sotto ma anche di irradiare nel migliore dei modi l’illuminazione del singolo LED.
Centralmente non manca la scritta HyperX che aggiunge un ulteriore tocco e cura per i dettagli come siamo abituati da HyperX.
Vi lasciamo a questi ultimi due scatti prima di passare ad analizzare velocemente il software di gestione illuminazione RGB HyperX NGENUITY.
Oltre agli scatti relativi l’illuminazione RGB.
Il software di gestione HyperX NGENUITY che ricordiamo essere anche in Beta l’abbiamo già visto numerose volte con le periferiche HyperX. E’ un software prelevabile esclusivamente dal Microsoft Store essendo integrabile come vera e propria APP. Essendo una Beta e seppur viene aggiornata con piccoli fix e aggiunte dei prodotti HyperX risulta ancora non pienamente completo e funzionale. La grafica molto semplice e immediata permette comunque di accedere velocemente alla periferica/dispositivo compatibile per la personalizzazione.
Nel caso delle memorie HyperX RGB per poter rilevare dovrete andare nelle impostazioni e abilitare il plug in alla voce HyperX RGB Memory Support. In questo modo dopo pochi secondi troverete le vostre RAM RGB HyperX nella lista dei dispositivi.
Al solito le voci di personalizzazione sono poche seppur immediate. Potremo modificare velocità dell’illuminazione, modificare l’effetto cliccando le due frecce con direzioni opposte oppure gestire l’intensità dell’illuminazione cliccando il relativo tasto in alto a destra.
Infine sarà possibile gestire fino a tre Profili che saranno inoltre editabili, esportabili e via discorrendo. Quello che ancora da particolare noia a questo software e l’impossibilità di minimizzarlo del tutto seppur è presente la relativa voce nelle impostazioni.
Per il resto il software svolge il suo compito in maniera decente.
Le HyperX Predator RGB sono state testate installandole su di una scheda madre ASUS ROG Maximus X Hero Z370 aggiornata all’ultimo BIOS disponibile (2402). La scheda madre è equipaggiata con un processore Intel Core i7-8700K.
Per effettuare i test, abbiamo utilizzato l’ultimo sistema operativo di casa Microsoft ovvero Windows 10 Pro x64 (aggiornato all’ultima release e aggiornamenti presenti) ed abbiamo usato i seguenti benchmark sintetici:
- Aida64
- WinRAR
- Cinebench R15
- wPrime
Le prove sono state svolte ripetendo i diversi test a frequenza/profilo base/JEDEC, profilo XMP 2.0, profili OC fino ad un profilo stabile.
A seguire riportiamo i risultati dei Test
Aida64
Aida64 è un software prodotto dalla FinalWire che consente di monitorare il sistema fornendoci informazioni dettagliate sulla componentistica hardware. Il software comprende al suo interno un utility di bench in grado di testare la memoria e i vari stadi di cache presenti all’interno del processore. I valori restituiti da entrambe le versioni si sono dimostrati abbastanza reali e veritieri e rispecchiano la tendenza crescente proporzionale alla frequenza di lavoro del kit, per cui il tool beneficia della maggiore frequenza di lavoro delle RAM.
WinRAR
WinRAR, famoso software di compressione e decompressione di archivi di dati. Al suo interno è presente una utility di benchmark che comprime un file standard atto a tale scopo; il software provvede a restituire il valore di compressione espresso in KB/s. Il grafico rispecchia la tendenza del software a beneficiare maggiormente della frequenza di lavoro delle memorie.
Cinebench R15
Software prodotto dalla Maxon nell’ultima versione, permette tramite l’elaborazione di immagini e di contenuti tridimensionali di testare le performance della CPU. Il test della CPU è stato eseguito utilizzando un core singolo oppure tutti i core presenti all’interno del processore. Quest’ultima release utilizza il motore di rendering Cinema 4D. Come si evince dal grafico, i valori alle varie frequenze sono pressoché identici.
wPrime
wPrime è un benchmark multi-threaded in versione freeware che permette di testare il sistema, ed in particolare la cpu, ad eseguire il calcolo della radice quadrata di una enorme quantità di numeri (fino a 32 miliardi) con un algoritmo basata sulla programmazione multithread. wPrime può essere eseguito in modalità 32M (performance test) o 1024M (stability test), a seconda del numero di thread configurati per l'esecuzione dei calcoli. I valori ottenuti possono essere salvati e condisivisi on line. Inoltre la compatibilità e l'identificazione alla piattaforma ed hardware sono assicurate dall'integrazione del codice del conosciuto CPU-Z. Utilizzato il test 32M.
La fase di Overclock si articola in maniera abbastanza veloce e immediata. Partendo dal profilo XMP proviamo a salire di frequenza e ove possibile scendere con i Timings cercando di bilanciare i due valori e trovare una stabilità totale per ogni impiego del vostro sistema.
Per i test abbiamo sfruttato il solito software SuperPI che sollecita il processore nel calcolo del PiGrego consentendo di calcolare fino a 32 milioni di decimali (Super PI 32M). Logicamente più è esoso il calcolo, più lo stadio CPU-RAM viene sollecitato. Questi i risultati raggiunti:
HyperX Predator RGB 16GB 3733 MHz 19-19-19-39 2T 1,38V
Con le HyperX Predator RGB siamo riusciti a salire fino a 3800 MHz ma non essendo stabili al 100% abbiamo abbassato leggermente la frequenza stabilendoci sui 3733 MHz con Timings di 19-19-19-39 2T (con timing più aggressivi avevo dei leggeri freeze). Tale frequenza è stata ottenuta alzando il voltaggio RAM a 1.38 Volt e aumentando il voltaggio del System Agent a 1.46 Volt. Così facendo siamo riusciti a chiudere il nostro SuperPi e ad effettuare ogni operazione come navigazione, gaming intenso e altro ancora. Abbiamo dunque ottenuto un +133 MHz rispetto la frequenza base del nostro Kit ovvero di 3600 MHz. Possiamo dunque ritenerci soddisfatti dei moduli HyperX Predator RGB e dei chip Hynix montati. Sicuramente con un miglior IMC della CPU avremmo ottenuto qualcosa di più.
Le HyperX Predator confermano ancora una volta essere ottimi moduli RAM per design e prestazioni. I nuovi moduli Predator RGB si caratterizzano per un’illuminazione RGB personalizzabile garantita anche dalla tecnologia HyperX Infrared Sync con colori ben contrastati e brillanti facilmente controllabili dal software HyperX NGENUITY o dal software di gestione dell'illuminazione RGB della vostra scheda madre. Noi abbiamo provato entrambi i metodi e risultano funzionali e funzionanti. A voi la scelta.
Le HyperX Predator RGB offrono un design aggressivo grazie al dissipatore in alluminio di colore nero che svolge anche un’azione dissipante nei confronti dei chip di memoria montati. Il nostro Kit montava ICs di produzione Hynix e precisamente ICs da 8 Gb C-die siglati H5AN8G8NCJR-UHC e rebrandizzati da HyperX. Chip di memoria che ci hanno permesso comunque un buon margine di overclock portandoci ad una frequenza stabile di 3733 MHz. Un +133 MHz ottenuto però settando meglio il voltaggio delle RAM e quello del System Agent per avere una migliore ‘’comunicazione’’ con la CPU. Prestazionalmente parlando il margine di guadagno è minimo visto anche la frequenza base di per sè già elevata (parliamo di due moduli da 8 GB da 3600 MHz).
Le HyperX Predator RGB come ogni altra serie di memoria DDR4 in commercio è disponibile in varie capacità e frequenze per soddisfare appieno ogni utente/esigenza. Il Kit da 16GB a 3600 MHz da noi oggi recensito risulta essere una perfetta via di mezzo tra prestazioni e capacità.
Il prezzo del nostro Kit siglato HX436C17PB3AK2/16 si aggira intorno ai 110 €. Prezzo medio in linea con prodotti dotati di tecnologia RGB e con pari frequenza operativa. Se siete amanti del brand e cercate un prodotto completo le HyperX Predator RGB sono sicuramente da considerare.
Pro
- Prestazioni
- Overclock
- Design/Illuminazione RGB
- HyperX Infrared Sync
- Compatibili con ASUS AURA Sync etc.
Contro
- NGENUITY da migliorare e ampliare
Si Ringrazia HyperX per il sample fornitoci
Tommaso Mele