Antec ISK600M, analisi dell’interno
Rimosso il pannello tramite le tre viti Tool-less, potremo finalmente accedere all’interno del case e vedere la struttura interna. Balza all’occhio una struttura a gabbia che potrebbe sembrare di intralcio per l’installazione dei componenti. Tale gabbia permette comunque di irrigidire la struttura del case per avere un case solido e di qualità. Ricordiamo che spesso se non sempre case di forma cubica adottano una struttura bicamera orizzontale per permettere di installare i componenti principali in una zona separata dal resto dei componenti, ovvero dagli Hard Disk e SSD e dallo stesso alimentatore. il tray della scheda madre è in posizione orizzontale, come avviene in molti case di formato cubico.
Il tray è già dotato di stand-off per l’installazione di una madre Mini-ITX. Per il formato mATX è richiesta l’installazione di due ulteriori standoffs inclusi nel bundle. Da notare anche come la struttura superiore del case sia dotata di un supporto/tray amovibile tramite delle slitte laterali. Tale supporto ci darà la possibilità di installare l’unità ottica slim e due SSD.
Le slitte o per dire meglio i supporti a slitta sono fissati al case tramite due semplici viti.
Nel dettaglio vi mostriamo il tray caratterizzato da otto fori per l’installazione di due SSD e da relativi fori posteriori per far passare i cavi SATA dati+alimentazione. Facciamo notare anche le quattro viti che tengono il supporto per unità ottiche slim. Rimosse queste ultime potremo recuperare spazio eliminando l’unità ottica, sostituibile con un’unità ottica esterna o con pen drive.
Torniamo ora alla struttura principale del case e lo facciamo da una angolazione frontale. Come vediamo la struttura non è uniforme ed è caratterizzati da fori di forma quadrata ed una rientranza. I fori serviranno a convogliare l’aria generata dalla ventola da 140mm frontale mentre la rientranza ad effettuare un cablaggio adeguato. Interessante anche come tali fori siano presenti in maggior quantità nel lato centrale e destro mentre nel lato sinistro vi sia la totale assenza. Scelta oculata ricordando che tale lato è adibito all’installazione di schede video: leschede più lunghe potrebbero interferire con i fori complicando il cablaggio. Con tale scelta potremo agire meglio nell’installazione di schede video o di espansione, per le quali è opportuno ricordare la tolleranza massima di 317,5mm.
Dall’angolazione frontale notiamo anche il supporto in gomma presente intorno alla sede dell’alimentatore. A differenza di altri modelli di case, non troviamo i classici gommini ma una sagoma di generose dimensioni, sia in spessore che in larghezza. Tale sagoma ridurrà notevolmente le vibrazioni generate dall’alimentatore.
A lato della zona dell’alimentatore è presente il cage per tre unità da 3,5’’ che sono separate come vediamo dalla zona principale.
Integrazione di sistemi a liquido
Viene facile intuire come l’Antec ISK600M non sia stato progettato per impianti a liquido, nonostante la presenza di passatubi. Lo spazio dell’ISK600M è appena sufficiente per un’installazione di fascia media, e notiamo l’assenza di supporti o griglie atte ad una configurazione a liquido. Come unica possibilità potremo installare un dissipatore AIO per la CPU in configurazione Push/Pull nell’unica griglia posteriore da 120mm.