Ergonomia
La Keychron C1 è una tastiera TKL priva di tastierino numerico, ideale per coloro che hanno bisogno di maggior spazio sulla loro scrivania, ma che al contempo non vogliono sacrificare tasti essenziali come avverrebbe passando ad una 60% o simili. Per coloro che non vogliono sacrificare il Numpad è invece disponibile il modello C2, ottimo soprattutto per coloro che abbiano l’intenzione di usarla in ufficio. Il layout del nostro sample è il classico ANSI 87-keys, preferito rispetto all’ISO per il maggiore numero di Keycaps aftermarket che si possono trovare in commercio. La tastiera è abbastanza sottile, quindi l’utilizzo di un poggiapolsi non è essenziale, a meno che non la userete per più di 6 ore al giorno, altrimenti vi ritroverete con i polsi doloranti a fine giornata. Abbiamo particolarmente apprezzato la possibilità di regolare la tastiera su 3 altezze diverse, in modo da adattarsi al meglio alle caratteristiche di ogni utente. Il profilo dei Keycaps è OEM, il che lo rende molto ergonomico e personalmente il più semplice da utilizzare, in quanto riusciremo facilmente a trovare il tasto da noi ricercato senza dover guardare la tastiera.
Digitazione
Gli Switch che equipaggiano questa tastiera sono gli ottimi Gateron Brown, che offrono un buon feedback tattile, 2mm di corsa e ben 55g di pressione per la registrazione dell’input. Questi switch sono ottimi per l’uso da ufficio, infatti restituiscono un ottimo feedback tattile, che ci fa capire immediatamente se quel tasto è stato premuto o meno, inoltre, non emettendo alcun tipo di click non disturberanno eccessivamente i colleghi vicini. I 55g di pressione si fanno sentire dopo molte ore di utilizzo, tendendo a stancare le dita, ma questo non può essere considerato un difetto in quanto per una persona con le mani grandi questo potrebbe non accadere. I Keycaps in ABS non offrono di certo la migliore esperienza durante la digitazione, poiché risultano essere più lisci al tatto rispetto alla controparte PBT, ma comunque il risultato ottenuto è più che buono. Infine, la presenza del tasto FN ci permette di avere alcune shortcut per azioni multimediali, quali volume + e volume –. La presenza di una retroilluminazione a led in colorazione bianca rende veramente facile la scrittura durante le sessioni notturne. Per coloro che vogliono scegliere il top è possibile acquistare anche la versione RGB per la massima personalizzazione. Infine, la possibilità di poter collegare la C1 a smartphone e tablet la rendono un prodotto davvero flessibile per coloro a cui piace scrivere anche in mobilità.
Game
Siamo rimasti pienamente soddisfatti dalle prestazioni offerte da questo prodotto durante le nostre sessioni di gaming, infatti la sua ergonomia e retroilluminazione permettono sessioni di gioco davvero confortevoli. I Gateron Brown, come già accennato, offrono buone prestazioni durante il gaming, non affaticando eccessivamente il giocatore, soprattutto in giochi FPS dove siamo costretti a spingere uno o più determinati tasti per un periodo prolungato di tempo, come ad esempio il tasto per correre in Battlefield V. Le prove in game si sono svolte con Path of Exile e Valorant, causa mancanza di GPU disponibili sul mercato che ci ha costretto a giocare con la iGPU integrata nel processore. Per il primo gioco non segnaliamo particolari mancanze o difetti, infatti gli Switch seppur non essendo i più leggeri e veloci, non devono essere continuamente pigiati o premuti per lunghe sessioni. Certamente rispetto ad una tastiera rivolta a questa tipologia di gioco sentiamo la mancanza di tasti personalizzabili o di un software dedicato alla massima personalizzazione della tastiera. Giocando a Valorant abbiamo potuto apprezzare la mancanza del tastierino numerico, in grado di garantirci una maggior libertà di movimento con il mouse soprattutto nelle fasi più concitate.