Il mouse
L'Uranium è un mouse decisamente massiccio, solido e ben assemblato. La parte superiore è realizzata in plastica soft touch mentre quella inferiore, a contatto con il pollice ed eventualmente anulare e mignolo, è in plastica finemente bucciata che offre un buon grip sotto le dita.
I due pulsanti principali sono decisamente arretrati, facilmente premibili anche verso la fine, permettono una certa libertà di utilizzo del mouse a livello ergonomico. Lo scroll è a 4 vie, completamente liscio; non offre un particolare feedback tattile e anche in fase di rotazione rimane sottotono, con scatti morbidi e ravvicinati. Si tratta di uno scroll molto valido per l'uso normale del PC (in particolare per la navigazione web) ma non altrettanto efficacie per il gaming.
Sopra ad esso, verso il dorso del mouse, troviamo una piccola levetta per il cambio di risoluzione del sensore e i due pulsanti per il controllo del software presente nella Ghost Macro Station, che assieme allo scroll ci permetteranno di configurare a piacimento il mouse senza l'uso di driver.
L'Uranium è dotato di 4 pulsanti aggiuntivi (G1-G4) configurabili. Due di essi sono posti come di consueto sul lato sinistro mentre gli altri due sono localizzati al bordo del tasto principale sinistro. Il feedback è buono per tutti e 4 i pulsanti ma possono risultare scomodi in alcuni casi, a seconda della presa.
Sempre sul dorso possiamo notare un piccolo LED di stato, esso ci indicherà quando le batterie saranno scariche (informazione comunque visualizzata sulla dock tramite una percentuale) e lampeggerà in caso di mancato pairing. Non sono presenti LED di retroilluminazione, ma in un mouse wireless è decisamente immaginabile il perché di tale scelta.
Davanti, al centro, è presente il connettore micro-USB predisposto per la ricarica del mouse mentre nella parte inferiore abbiamo il sensore Philips Twin Eye e il vano batterie, sul lato destro troviamo l'interruttore di accensione e il pulsante di pairing.
Possiamo notare come il sensore non sia centrato.