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PlayStation 3 e il countdown impazzito

Roma - Con un'iniziativa che molti considerano senza precedenti, ieri alcune grosse catene di negozi hanno anticipato il debutto italiano di PlayStation 3. A partire dall'ora d'apertura mattutina, i negozi di Darty, EbGames/GameStop, Gamerush, Media World/Saturn (gruppo Mediamarket), UniEuro ed altri hanno inziato a dar fondo alle proprie scorte di PS3 con due giorni di anticipo sulla data di lancio ufficiale, notoriamente fissata per il 23 marzo.

"Chi può darti prima la PS3?", si legge su di un volantino di Media World, a cui fanno eco gli strilli "Non aspettare domani se puoi averla oggi!" di UniEuro e "PlayStation 3. Dartela in extra anticipo è un nostro dovere!" di Saturn. Insomma, una vera e propria guerra a colpi di slogan pubblicitari.

Festa dunque guastata per Sony Computer Entertainment Italia (SCEI), che nella notte tra il 22 e il 23 marzo aveva programmato una serie di eventi dedicati al lancio della nuova e lungamente attesa console. Eventi che, pur restando confermati, potrebbero perdere molto del loro charme.

La partenza anticipata dei big ha mandato su tutte le furie i titolari dei negozi specializzati più piccoli, già da tempo sul piede di guerra a causa di un mercato che, a loro dire, è sempre più sbilanciato a favore dei grandi nomi della distribuzione. In segno di protesta, alcuni negozianti hanno scelto di anticipare anch'essi la vendita di PS3, ma l'effetto domino è stato tutto sommato contenuto: come ha spiegato a Punto Informatico il titolare di un piccolo negozio di videogame, le attività commerciali più modeste sono anche quelle più esposte alle eventuali ritorsioni (legali o commerciali) di Sony.

"Questo pomeriggio (del 20 marzo, NdR) è stato tutto un chiamare e protestare, qualche cliente giustamente chiama noi, noi chiamiamo gli agenti, gli agenti chiamano in sede, un situazione ai limiti del ridicolo se non fosse dannatamente seria", fa eco un esercente sul proprio blog VGBiz. "Dovete sapere che Sony Italia oltre ad appiopparci 3 giochi a macchina ci obbliga alla vendita nei giorni prestabiliti (il 23), non uno meno, altrimenti giù denunce, ancora più incisivamente costringe il distributore a consegnare solo la mattina del day one con conseguenti ritardi o possibili problemi".

La reazione di Sony non si è fatta attendere. Sebbene non abbia annunciato provvedimenti contro i rivenditori insubordinati, ieri il colosso ha diffuso un comunicato in cui prende nettamente le distanze dalle loro iniziative.

"SCEI conferma che la data ufficiale di lancio del nuovo sistema d'intrattenimento digitale PlayStation 3, sul territorio europeo ed italiano, sarà il giorno 23 Marzo 2007, data in cui la distribuzione della console sarà stata capillarmente ultimata", recita il comunicato del colosso. "SCEI si dissocia pertanto dalla decisione unilaterale di alcune catene e punti vendita italiani di vendere ai consumatori PlayStation 3 prima della data di lancio ufficiale. Tale decisione crea infatti una disomogeneità geografica a livello italiano ed europeo nella distribuzione. Ciò è contrario alle politiche di tutela del consumatore di SCEI che mirano a garantire a tutti i consumatori uguale accesso all'acquisto di PlayStation 3".

Alla tirata d'orecchi di Sony ha risposto Pierluigi Bernasconi, CEO di Mediamarket, che al Corriere della Sera ha dichiarato che il proprio gruppo non ha avuto alcuna intenzione di "violare i termini dell'operazione di lancio di PlayStation 3": "abbiamo semplicemente adattato la nostra strategia commerciale alle mutate condizioni di lancio". E chi ha mutato le condizioni di lancio? Secondo Bernasconi la prima catena di negozi ad aver comunicato la vendita anticipata di PS3 è stata Darty, società su cui ha puntato il dito anche il direttore vendite Marco Micallef di SCEI, che in questa e-mail ha scritto: "Sony Computer si è già attivata ufficialmente con la catena Darty, al fine di bloccare ogni tentativo di anticipazione e di interferenza in tal senso". Ma a quanto pare, le minacce di Micallef non hanno sortito effetto alcuno.

"Dopo questa ferma, perentoria, risoluta ed insindacabile missiva... la Sony s'affloscia come cartapecora e apre la vendita a tutti, a qualche fortunato arriva oggi, a noi che ci vogliono bene, Domani", si legge su VGBiz.

A lamentarsi non sono solo i molti rivenditori che, per una questione o per l'altra, non hanno voluto o potuto partecipare al lancio di mercoledì, ma anche diversi consumatori che, precipitatisi ad acquistare l'agognata PS3, hanno scoperto che in molti negozi mancavano ancora giochi e accessori.

Negli scorsi giorni Sony ha pubblicato l'elenco dei giochi per PlayStation 1&2 compatibili con la PS3 europea, ed in particolare con il nuovo firmware 1.60 rilasciato proprio in queste ore. Purtroppo anche su questo fronte le notizie non sono tutte buone: sebbene il numero complessivo dei giochi compatibili, pari a 2.800, sia tutto sommato migliore di quanto temevano i meno ottimisti, dalla lista mancano classici come Metal Gear Solid 2, Final Fantasy VII, Resident Evil 2, Pro Evoultion Soccer e la serie Gran Theft Auto. Va poi aggiunto che tra quelli supportati circa 550 soffrono di problemi che potrebbero inficiarne seriamente la giocabilità, e quasi altrettanti sono afflitti da bug minori. Molto esplicativi i grafici pubblicati qui da joystiq.com.

Come noto, i problemi di compatibilità derivano dal fatto che la PS3 europea manca dei chip Emotion Engine e Graphic Synthesizer, delegando l'emulazione dei giochi per PS1&2 al software. David Reeves, presidente di Sony Computer Entertainment Europe, ha tuttavia promesso che i futuri firmware di PS3 miglioreranno costantemente la qualità dell'emulazione e il numero di giochi supportati.

La compatibilità con il passato non è cosa da poco se si pensa che le PS2 vendute in tutto il mondo superano i 115 milioni.

 

Fonte: PuntoInformatico 

 

 

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