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L'automobile tra P2P e controllo da remoto

Hannover - Il "controllo" sta diventando la nuova priorità nel mondo delle auto. Ma non quello che Pirelli enfatizzava con i piedi di Ronaldo, bensì il più orwelliano tracking delle persone che negli Stati Uniti e nella Germania ora vanta due punte di diamante.

AutoBlog qualche giorno fa ha parlato di una nuova soluzione hardware/software che permette di monitorare ed interagire con la propria auto via Internet o via cellulare. Più o meno nelle stesse ore BBC ha rilanciato la notizia di un ardito progetto tedesco che si propone di creare una rete P2P informativa sfruttando ogni tipo di mezzo circolante - sapientemente "farcito" di sensori di ogni genere.

La soluzione statunitense è già disponibile ed operativa. La sviluppatrice del sistema, Inilex, l'ha chiamato iTrax tracking system, perché di fatto è composto da unità hardware GPS bi-direzionali da istallare nell'auto e da una piattaforma software di tracking remoto. L'accesso al servizio è possibile tramite pc, cellulare e telefono fisso - negli ultimi due casi l'interazione è vocale. In pratica, l'utente sfruttando una comoda interfaccia è in grado di: avviare l'auto, bloccare/sbloccare le serrature, far suonare l'allarme, localizzare il veicolo, settare degli alert in relazione alla velocità impostata, disattivare l'accensione etc.

Il sistema, insomma, serve non solo per controllare familiari o amici ma anche per proteggere il proprio veicolo da eventuali furti. Sebbene non sia stato specificato dal produttore quali siano i mezzi compatibili, il kit ha un prezzo che varia tra i 600 e i 1000 dollari - escluso l'abbonamento al servizio.

Il German Research Center for Artificial Intelligence, invece, ha mostrato al Cebit di Hannover un progetto di ricerca, denominato SmartWeb, che si propone di creare una rete P2P per veicoli in movimento, dove ogni mezzo diventa "sensore" dell'ambiente circostante e "trasmettitore" wireless di informazioni. In questo modo ogni conducente, tramite display, può essere aggiornato costantemente non solo sulle condizioni del traffico, ma anche su eventuali problemi, incidenti etc.

mezzi in movimento"Un sistema di comunicazione di questo genere permetterebbe di segnalare pericoli tempestivamente", ha dichiarato il dottor Anselm Blocher, ricercatore presso German Research Center for Artificial Intelligence. "Ad esempio le auto potrebbero rilevare la presenza di olio sull'asfalto combinando i dati provenienti dai sensori della temperatura ambientale e della trazione, e poi trasmettere le informazioni". Una temperatura non troppo bassa e perdita di trazione, infatti, denoterebbero la presenza di sostanze scivolose - più che un eventuale strato di ghiaccio.

"Una volta individuato il pericolo, l'informazione verrebbe veicolata per tutto il tratto stradale e quindi sui computer di bordo delle auto", ha aggiunto Blocher. "Contemporaneamente, i sensori di bordo potrebbero riconoscere quanto è impegnato il conducente per non superare con gli alert il suo impegno cognitivo".

SmartWeb è in pieno sviluppo e sebbene sia coordinato solo dal German Research Center for Artificial Intelligence, vede il coinvolgimento di altri 16 partner, fra cui BMW, Siemens, Daimler Chrysler, Deutsche Telekom ed European Media Lab.

Fonte: PuntoInformatico  

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