Da qualche mese il mercato delle memorie DDR2 ha ricevuto un forte impulso dal fatto che anche AMD con l’architettura AM2 è passata all’impiego di questo tipo di memorie, e dalla immissione sul mercato delle nuove architetture Intel Core 2 Duo che promettono un eccellente rapporto prezzo/prestazioni.

Tutti i costruttori si sono impegnati nella produzione di nuovi moduli di memoria sempre più performanti che consentono di raggiungere elevate frequenze di funzionamento con basse latenze di accesso.

Alla luce di quelle premesse, approfondiamo ora l'analisi passando in rassegna 4 differenti moduli memoria DDR2 ad elevate prestazioni, analizzandone comportamento, prestazioni e tolleranza all'overclock con una piattaforma di test basata rispettivamente su processori Intel Pentium 4.

I modelli inclusi in questa analisi sono i seguenti:

2x1gb DDR2 Kingston KHX 8000D2

Le memorie sono realizzate impiegando dei chip Micron D9 che sono considerati i migliori chip disponibili sul mercato in termini di performance.

Le caratteristiche dichiarate dal costruttore sono riassunte nella seguente tabella:

Le memorie sono fornite nella classica confezione a vista, e sono equipaggiati da dissipatori in alluminio blu satinato con clip di ritenzione accoppiati tramite l' uso di un adesivo termico.

Il PCB è un classico Brainpower a 6 strati ULN ormai collaudatissimo e usato da tutti i produttori di ram ad alte prestazioni.

Mushkin REDLINE 2x1gb XP2-8000 4-5-4-11

Ogni modulo di memoria Mushkin Redline XP2-8000 DDR2 utilizza chip Micron MT47H64M8B6-3:D strutturato in moduli double-ranked 128x64 fatti da 16 chip 64x8 (8 chip per ciascun lato).

Le caratteristiche dichiarate dal costruttore sono riassunte nella seguente tabella:

Ecco come si presentano le memorie nella loro confezione:

Il PCB è un classico Brainpower a 6 strati ULN ormai collaudatissimo e usato da tutti i produttori di ram ad alte prestazioni.

I chip impiegati sono i D9 che garantiscono grandi performance.

Il dissipatore ha una nuova concezione di dissipazione. Allungato nella parte superiore per incrementare la superficie di scambio del calore, lasciando però alcune fessure per permettere il ricambio d’aria. Questa caratteristica permette di avere un’ottima dissipazione del calore anche in condizioni di utilizzo estremo.

OCZ DDR2 PC2-8000 2x1Gb Platinum XTC

Anche in questo kit di memoria sono utilizzati chip Micron MT47H64M8B6-3:D strutturato in moduli double-ranked 128x64 fatti da 16 chip 64x8 (8 chip per ciascun lato).

Le caratteristiche dichiarate dal costruttore sono riassunte nella seguente tabella:

Il PCB è un classico Brainpower a 6 strati ULN ormai collaudatissimo e usato da tutti i produttori di ram ad alte prestazioni. I chip impiegati sono i Micron D9 che garantiscono grandi performance.

Le carSono tteristiche principali di questi moduli sono:

Ecco come si presentano le memorie nella loro confezione:

G.Skill Extreme Series / DDR2 PC8000 Dual Channel

Le caratteristiche dichiarate dal costruttore sono riassunte nella seguente tabella:

Ecco come si presentano le memorie nella loro confezione:

I moduli sono equipaggiati da dissipatori in alluminio nero satinato con clip di ritenzione e accoppiati tramite l'uso di un adesivo termico.
Il PCB è un classico Brainpower a 6 strati ULN ormai collaudatissimo e usato da tutti i produttori di ram ad alte prestazioni.

Anche in questo caso dal comportamento delle memorie si deduce che i chip impiegati dovrebbero essere Micron D9 visto che in overclock hanno un comportamento simile a tutte le ram di fascia alta. Queste ram  possiamo considerarle di alta gamma, quella che nel campo dei kit da 2 Gb va da  400 a oltre 500 €.

Sono garantite dalla casa a 500 MHz (1000 MHz DDR2), con timing molto spinti analizzando la frequenza di funzionamento.

Grazie all’ottimo sistema di dissipazione, la casa ha potuto garantire le ram con un funzionamento quotidiano a un voltaggio che varia da 2.2 a 2.3 v.

Sistema di prova e metodologia dei test

Come sistema di prova è stata utilizzata una scheda madre equipaggiata con chipset Intel 975x e come processore un Conroe E6600 in modo da spingere al massimo le memorie.

La prova è stata fatta utilizzando WindowsXP SP2 per ottenere i benchmark con 3DMark05, mentre è stato utilizzato Windows Server 2003 per tutti gli altri benchmark.

Verranno realizzati due gruppi di test che sono stati progettati per rispondere alle seguenti filosofie:

- un primo gruppo di test verrà fatto sottoponendo le memorie a una serie di applicativi di benchmarking mirati a testarne le performance generali. I test sono fatti in maniera tale da lasciare inalterata la frequenza di funzionamento della CPU, pur variando il FSB, e giocando con i moltiplicatori della memoria e della CPU. In tale modo si avrà un test esaustivo delle memorie a frequenze di funzionamento di 400/533/667/800 che non vengono influenzati dalla variazione della frequenza di funzionamento della CPU. L’unica frequenza di test alla quale si è dovuto andare in overclock è la DDR2 1000 per la quale si è utilizzato un FSB di 333 MHz con CPU overcloccata a 3 GHz.

- Il secondo gruppo di test invece viene fatto applicando due voltaggi differenti 2.25v (per simulare un utilizzo quotidiano) e 2.40 v (per simulare un utilizzo da benchmark, analizzare il comportamento e l’eventuale miglioramento  delle ram all’incremento del voltaggio). Viene utilizzato il SuperPI a 1 M per testare la stabilità minima, e il SuperPI a 32 M per verificare una stabilità maggiore. Anche in questo caso si lavora con i moltiplicatori per cercare di effettuare tutti i test nelle stesse condizioni operative, cioè con la frequenza della CPU che rimanga il più possibile inalterata alle varie frequenze di test.

DDR2 400 Benchmark Sintetici

Lasciando inalterata la frequenza di funzionamento standard della CPU (Conroe E6600 9x266=2.4GHz) le memorie sono fatte funzionare a 400 MHz e con dei timings uguali per tutti i kit in test.

A queste frequenze di test si registra una sostanziale parità con scostamenti veramente contenuti tra le diverse memorie.

DDR2 533 Benchmark Sintetici

Lasciando inalterata la frequenza di funzionamento standard della CPU (Conroe E6600 9x266=2.4GHz) le memorie sono fatte funzionare a 533 MHz e con dei timings uguali per tutti i kit in test.

Anche in questo caso, come c’era da aspettarsi a causa del funzionamento sotto specifica, gli scostamenti sono veramente ridotti. Comunque si evidenzia, rispetto al test DDR2 400, la crescita delle prestazioni a fronte di timings più rilassati ma con una crescita nella frequenza di funzionamento delle RAM. Questo lascia presagire che questi moduli sono molto più sensibili all’aumento della frequenza di funzionamento piuttosto che all’abbassamento dei timings.

DDR2 667 Benchmark Sintetici

Lasciando inalterata la frequenza di funzionamento standard della CPU (Conroe E6600 9x266=2.4GHz) le memorie sono fatte funzionare a 667 MHz e con dei timings uguali per tutti i kit in test.

Anche in questo caso, come c’era da aspettarsi a causa del funzionamento sotto specifica, gli scostamenti sono veramente ridotti. Comunque si evidenzia ancora, rispetto al test DDR2 533, la crescita delle prestazioni a fronte di timings più rilassati ma con una crescita nella frequenza di funzionamento delle RAM. Questo conferma il fatto che questi moduli sono molto più sensibili all’aumento della frequenza di funzionamento piuttosto che all’abbassamento dei timings.

DDR2 800 Benchmark Sintetici

Lasciando inalterata la frequenza di funzionamento standard della CPU (Conroe E6600 9x266=2.4GHz) le memorie sono fatte funzionare a 800 MHz e con dei timings uguali per tutti i kit in test.

Anche in questo caso gli scostamenti sono veramente ridotti. Comunque si evidenzia ancora, rispetto al test DDR2 667, la crescita delle prestazioni a fronte di timings più rilassati ma con una crescita nella frequenza di funzionamento delle RAM. Questo conferma definitivamente il fatto che questi moduli sono molto più sensibili all’aumento della frequenza di funzionamento piuttosto che all’abbassamento dei timings.

DDR2 1000 Benchmark Sintetici

In questo test non si è lasciata inalterata la frequenza di funzionamento standard della CPU (Conroe E6600 9x266=2.4GHz) ma si è utilizzata una frequenza di 333 MHz (processore a 9x333=3GHz) le memorie sono fatte funzionare a 800 MHz e con dei timings uguali per tutti i kit in test.

Si riconferma ancora una volta la bontà delle prestazioni di tutti i kit di memoria provati facendo segnare degli indicatori nei vari test abbastanza allineati. In questo caso si cominciano a vedere delle prestazioni che si avvicinano a quelle dei migliori kit di memorie DDR utilizzate in combinazione ai processori AMD K8 che garantivano da questo punto di vista delle prestazioni eccellenti. Questo indica anche le enormi potenzialità di questi kit quando verranno utilizzati con overclock molti spinti.

Overclock

Questo gruppo di test viene fatto applicando due voltaggi differenti 2.25v (per simulare un utilizzo quotidiano) e 2.40 v (per simulare un utilizzo da benchmark, ed analizzare il comportamento e l’eventuale miglioramento  delle ram all’incremento del voltaggio). Viene utilizzato il SuperPI a 1 M per testare la stabilità minima, e il SuperPI a 32 M per verificare una stabilità maggiore. Anche in questo caso si lavora con i moltiplicatori per cercare di effettuare tutti i test nelle stesse condizioni operative, cioè con la frequenza della CPU che rimanga il più possibile inalterata alle varie frequenze di test.

Dalle prove effettuate ai vari timings la frequenza più alta in assoluto è stata raggiunta dalle OCZ Platinum XTC PC8000 che è pari a 558 di FSB e quindi DDR2 1116 con SuperPI da 1M a 2,4 volt con timings 4-4-4-4. Anche tutte le altre memorie si avvicinano molto a questa frequenza nelle stesse condizioni operative dimostrando di avere tutte un ottimo potenziale per l’overclocking.

Per un uso stabile e di tipo daily, quindi 32M e 2,2 volt, i migliori comportamenti li hanno fatti registrare le OCZ Platinum XTC PC8000 e le Mushkin Redline PC8000 ai timings 4-4-4-4. Comunque anche le altre memorie si sono dimostrate all’altezza della situazione rimanendo leggermente al di sotto dei due kit primi a pari merito.

In generale c’e’ da dire che tutti i kit testati hanno avuto un comportamento più che ottimale che va ben oltre le specifiche garantite dai costruttori.

Conclusioni

Qualora dovessimo trovare dei vincitori per queste prove, mettendo assieme le prove di performance, nelle quali tutti i moduli testati si equivalgono sostanzialmente, e quelle di overclock dove emergono, seppur di poco, rispetto agli altri kit le OCZ Platinum XTC PC8000 e le Kingston PC8000, i vincitori appunto sarebbero questi due kit. Seguiti a ruota dagli altri due kit, le Gskill PC8000 e le Mushkin Redline PC8000, che comunque hanno tenuto un comportamento che va molto al di sopra delle specifiche garantite dai costruttori.

Come osservazione generale c’è da dire che in questa configurazione di test quello che conta maggiormente, per avere un sistema più performante, è l’utilizzo di frequenze di lavoro elevate che piuttosto di bassi timings di latenza. Quindi è preferibile avere timings rilassati ma frequenze più alte piuttosto che il viceversa. Questo comportamento è dovuto all’ottimizzazione spinta degli algoritmi di prefetch e di sfruttamento della memoria cache impiegati nell’architettura Conroe/Allendale, che minimizzano l’accesso in memoria rispetto a tutte le altre architetture di processori.

In definitiva questi kit di memoria sono una scelta obbligata negli ambiti di utilizzo nei quali si vuole overcloccare il sistema.

Si ringrazia Mushkin, Gskill, OCZ, Kingston per averci fornito e dato l'opportunità di provare queste ram!

Vincenzo Parrello