Diamo un'occhiata più da vicino a questo kit di ram... naturalmente Gskill le ha dotate del suo classico dissipatore colo nero , ormai ultra testato e garantito per tenere a bada gli spiriti bollenti che si nascondono dentro i chip D9 che monta. Questi chip ormai sn famosi tra tutti gli overclockers più incalliti per la loro fame di prestazioni e di voltaggi (noi sconsigliamo ovviamente di salire oltre il voltaggio dichiarato dalla casa se non per rapide prove, e anche in questo caso è sempre bene posizionare una ventola 8x8 sopra alle ram in modo da portare via l'aria calda che si viene a sprigionare dalle memorie).
Il PCB è sempre il classico layer a 6 strati. Ed eccole a voi in tutto il loro splendore:
Diamo un'occhiata più da vicino:
Ed ecco i dissipatori che equipaggiano questo kit:
Ecco le specifiche:
G.Skill 2-6400PHU2-2GBHZ |
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Frequenza operativa |
800MHz DDR2 |
Timings |
4-4-4-12 |
Tagli |
Moduli di memoria con densità128M x 64-bit 1GB (1024MB) DDR2-1000 CL5 SDRAM (Synchronous DRAM), basati su 16 64M x 8-bit DDR2 FBGA componenti per modulo |
Features |
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Range di tensione |
2.0-2.1 Volts |
Prezzo indicativo kit da 1GB |
250-300 € |
CONFIGURAZIONE e TEST:
Piattaforma Intel |
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Processore |
Core 2 Duo E6600 |
Scheda Madre |
Asus P5b-deluxe |
Chipset |
Intel 965x |
Ram |
G.Skill DDR2 PC6400 Dual Channel |
Scheda Video |
Sapphire ATI RADEON X850 XT 256 MB 256 bit GDDR3 GPU a 510mhz e RAM a 540 MHz |
Hard Disk |
HD Maxtor DMax 10 80 GB PATA 133 2 MB buffer |
Raffreddamento |
Liquido by OClabs |
Alimentatore |
OCZ GameXstream 700watt |
Sistema Operativo |
Windows XP Professional SP2 – Windows Server 2003 |
Benchmark |
3D Mark 2005 |
Verranno realizzati due gruppi di test che sono stati progettati per rispondere alle seguenti filosofie:
un primo gruppo di test verrà fatto sottoponendo le memorie a una serie di applicativi di benchmarking mirati a testarne le performance generali. I test sono fatti in maniera tale da lasciare inalterata la frequenza di funzionamento della CPU, pur variando il FSB, e giocando con i moltiplicatori della memoria e della CPU. In tale modo si avrà un test esaustivo delle memorie a frequenze di funzionamento di 400/533/667/800 che non vengono influenzati dalla variazione della frequenza di funzionamento della CPU. Le uniche frequenze di test alle quali si è dovuto andare in overclock è la DDR2 1000 e DDR2 1066 per le quali si è utilizzato un FSB di 333 MHz e 353MHz.
Il secondo gruppo di test invece viene fatto applicando due voltaggi differenti 2.25v (per simulare un utilizzo quotidiano) e 2.40 v (per simulare un utilizzo da benchmark, analizzare il comportamento e l’eventuale miglioramento delle ram all’incremento del voltaggio). Viene utilizzato il SuperPI a 1 M per testare la stabilità minima, e il SuperPI a 32 M per verificare una stabilità maggiore. Anche in questo caso si lavora con i moltiplicatori per cercare di effettuare tutti i test nelle stesse condizioni operative, cioè con la frequenza della CPU che rimanga il più possibile inalterata alle varie frequenze di test.
Vediamo un breve significato dei Timings più comuni:
* CAS Latency (Tcl): indica il ritardo, in termini di cicli di clock, tra l'inoltro di una richiesta in lettura e l'istante in cui il dato è pronto per l'uscita. A valori inferiori della latenza corrispondono prestazioni velocistiche superiori. Ovviamente, una latenza pari a 3 implica performance differenti se la memoria opera alla frequenza di 166 MHz o 200 MHz oppure, ancora, a quella di 250 MHz.
* RAS to CAS Delay (Trcd): i dati contenuti nei moduli memoria vengono disposti e letti in righe e colonne, partendo sempre prima dalle righe e, in seguito, passando alle colonne. Il Ras to Cas Delay indica il ritardo (delay), in termini di cicli di clock, tra il segnale di RAS e quello di CAS. A valori inferiori corrispondono prestazioni superiori.
* RAS Precharge Time (Trp): tale valore indica l'intervallo di tempo (sempre espresso in cicli di clock) tra un comando RAS e il successivo. In questo intervallo vengono precaricati i condensatori della memoria. L'operazione di precharge si rende indispensabile per la caratteristica peculiare delle DRAM di cui si è discusso in precedenza. Ovviamente, anche in questo caso, a valori inferiori corrispondono prestazioni superiori.
* Cycle Time (Tras): intervallo di tempo (espresso in cicli di clock) necessario per prelevare un dato da una cella di memoria e renderlo disponibile per l'output.
I timing sempre settati da bios, nei vari grafici sono nel seguente ordine:
CAS-TRCD-TRP-TRAS.
Benchmarck Sintetici:
Overclock
Questo gruppo di test viene fatto applicando due voltaggi differenti 2.25v (per simulare un utilizzo quotidiano) e 2.40 v (per simulare un utilizzo da benchmark, ed analizzare il comportamento e l’eventuale miglioramento delle ram all’incremento del voltaggio). Viene utilizzato il SuperPI a 1 M per testare la stabilità minima, e il SuperPI a 32 M per verificare una stabilità maggiore. Anche in questo caso si lavora con i moltiplicatori per cercare di effettuare tutti i test nelle stesse condizioni operative, cioè con la frequenza della CPU che rimanga il più possibile inalterata alle varie frequenze di test.
CONCLUSIONI
Non c'è che dire, questo kit di ram certamente non ci ha deluso anzi, è stata una bella sorpresa notare come salgono in overclock senza mai fermarsi...certo poi si arriva al limite dei chip e allora ci vorrebbe molto più voltaggio per salire ancora. Ma considerando che riescono a raggiongere senza problemi le prestazioni delle sue sorelle maggiori quali le Gskill PC8500, non possiamo di certo dire che non sia il miglior kit per rapporto qualità prezzo di casa G.skill, e con tutta probabilità anche tra tutte le altre case. Considerando inoltre la garanzia a vita che come sempre accompagna tutti i prodotti di Gskill, non dobbiamo far altro che elogiarle.
Prestazioni:
Rapp. Qulità/Prezzo:
GIudizio Complessivo:
Si ringrazia Gskill.de per avere fornito questo kit di ram.
Marco Dominici