Ciao Mondo 3!

SteelSeries QCK Prism 19

A distanza di 5 anni e più, il brand danese SteelSeries, presenta la terza generazione del suo rinomato e apprezzatissimo, insieme al Kana e Xai, Sensei. Andremo ad analizzare il nuovissimo Sensei 310, che è stato presentato poche settimane fa, insieme al nuovo Rival 310. Entrambi i modelli aggiornano il design dei predecessori senza eccessi nonché le prestazioni. Ci basti pensare come sia il Sensei 310 che il Rival 310 ora montano un nuovo sensore denominato TrueMove3 (customizzazione del performante Pixart PMW-3360). Con il Sensei 310 abbiamo ricevuto anche il nuovo mousepad QcK Prism dotato dell’ormai standard illuminazione RGB che garantirà un perfetto abbinamento con il mouse stesso. Procediamo subito con l’analisi di questi due prodotti.

Steelseries logo

SteelSeries è un’azienda che non ha bisogno di presentazioni per chi è familiare con il mondo del gaming e, nella fattispecie, del gaming professionistico. Dal 2001, data della sua fondazione da parte di Jacob Wolff-Petersen, ad oggi quest’azienda danese ha conosciuto un continuo e crescente successo grazie ai suoi prodotti sempre più apprezzati da tutti i gamer del globo. Oggi SteelSeries collabora con le più importanti aziende del settore quali Blizzard Entertainment, Electronic Arts, NCSoft, Ubisoft, GUNNAR Optiks e GameHI; inoltre sponsorizza eventi e i più celebri team di gaming del mondo: Evil Geniuses, Fnatic, SK Gaming, Tyloo, Fire-Gamers, OpTic Gaming, Dynamic, Power Gaming, vVv, Team Immunity, Natus Vincere/Na’Vi, Infinity Seven e Mindfreak eSports. SteelSeries deve molto del proprio successo proprio a questi stretti rapporti che riesce a mantenere con i produttori di videogiochi e, soprattutto, con i gamer professionisti; sono soprattutto quest’ultimi che per mezzo di suggerimenti e innumerevoli test aiutano i designer dell’azienda a sviluppare dei prodotti che possano soddisfare tutte le esigenze dei video-giocatori.


Procediamo dunque ad elencare brevemente le caratteristiche del nuovo mouse SteelSeries Sensei 310:

specifiche sensei 310

Vi riportiamo anche quelle del mousepad SteelSeries QcK Prism:

specifiche qck prism


La confezione dello SteelSeries Sensei 310 è la consueta che abbiamo visto già con alcuni dei più recenti prodotti SteelSeries come le Arctis 3 (QUI la recensione). Su questa troveremo tutte le principali informazioni e caratteristiche del prodotto nonché alcune immagini illustrative.

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L’integrità del prodotto sarà assicurata da sigilli in plastica presenti nel lato superiore e inferiore della confezione.

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Rimossi e sfilata la cover in cartone principale avremo la confezione vera e propria. Questa riporta nel lato frontale il nuovo motto della SteelSeries ‘’Rise Up’’.

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All’interno troveremo ben riposto il mouse e relativo bundle che vedremo nel prossimo capitolo.

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Prima di procedere all’analisi del mouse, vi lasciamo al video dell’unboxing:

http://www.youtube.com/watch?v=5nmYSGB2btM


Dunque estratto tutto dalla confezione avremo:

  • Mouse SteelSeries Sensei 310
  • Manuale

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Bundle essenziale.

Passiamo ora ad analizzare il mouse. Come accennavamo già SteelSeries per il Sensei 310 e Rival 310 ha aggiornato il design base senza però stravolgerlo del tutto. Ciò per rimanere saldi alle ‘’radici’’ soprattutto se parliamo del modello Sensei. Le dimensioni del nuovo Sensei 310 sono di 60.77 x 61.77 x 70.39 mm con un peso effettivo di 95g. Proprio in relazione al peso del Sensei 310 abbiamo una diminuzione di circa 11g rispetto il modello Sensei/Sensei RAW (106g). Il design ci mostra sempre un mouse simmetrico e ambidestro. Aspetto che ha reso il Sensei uno dei mouse da gaming più apprezzati insieme e ovviamente alle dimensioni e forma. La versione 310 introduce inserti laterali in silicone per migliorarne il grip. Parlando di grip da sempre il Sensei è stato un mouse ideale per videogiocatori con presa Claw Grip o Finger Tip . Il Sensei 310 non è da meno. La colorazione è Matte Black, il che rende il mouse classico ed elegante. La personalizzazione estetica sarà inoltre garantita dalla retroilluminazione RGB.

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Partendo ora dal lato superiore e precisamente dal dorso possiamo osservare l’immancabile logo SteelSeries che verrà retroilluminato del colore e effetto che vorremo tramite la personalizzazione e gestione del software SteelSeries Engine 3.

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Proseguendo verso la zona frontale abbiamo un singolo tasto per il cambio On-The-Fly dei due profili DPI, personalizzabili sempre tramite software di gestione, e per finire due tasti principali dotati di switch Omron. Da notare come per il Sensei 310 rispetto il predecessore SteelSeries abbia impiegato un design split garantendo totale controllo e feedback sul singolo tasto. Completa il tutto la presenza della classica rotellina di tipo cliccabile con rivestimento in gomma per un miglior controllo durante lo scroll.

Osservare anche la finitura opaca della verniciatura che dovrebbe ridurre al minimo eventuali impronte e aloni che si generano con l’uso intensivo.

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Ci spostiamo ora nel lato sinistro. Qui è possibile notare maggiormente questa generosa e nuova superficie texturizzata in silicone per massimizzare il grip sul mouse. Immancabili due tasti laterali facilmente raggiungibili e cliccabili dal pollice. Ottimo il feedback restituito.

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Il lato opposto presenta il medesimo design e composizione. Ovviamente è un mouse simmetrico.

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Come sempre poniamo il mouse frontalmente per osservare meglio il design dello stesso.

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Capovolgendolo possiamo osservare due piccoli mousefeet nel lato inferiore e uno più lungo e grande nel lato superiore. Presente un adesivo con diverse e ulteriori informazioni tecniche, il logo SteelSeries serigrafato sulla scocca e infine il sensore posizionato quasi centralmente. Il sensore impiegato nel Sensei 310 ma anche nel Rival 310 è un TrueMove3 che è a tutto gli effetti un Pixart PMW-3360 customizzato semplicemente da SteelSeries probabilmente per quanto riguarda lente e FW. Sensore da 12.000 DPI con Step di 100 DPI. Come i più sapranno inoltre tutti i mouse di SteelSeries offrono solo due Profili/Step DPI che potranno essere personalizzati a seguire tramite SteelSeries Engine 3. E' comunque presente una memoria On-Board affiancata da un processore ARM 32-bit con cui salvare le proprie personalizzazoni/Profili.

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Il cavo dello SteelSeries Sensei 310 è dotato di un rivestimento in gomma.

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Il connettore USB non è placcato oro.

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Vi lasciamo, prima di passare ad una veloce analisi del mousepad SteelSeries QcK Prism ricevuto assieme, con i classici scatti della retroilluminazione LED RGB.

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Con il nuovo mouse SteelSeries Sensei 310 abbiamo ricevuto anche il nuovo mousepad SteelSeries QcK Prism che si differenzia rispetto tutti gli altri modelli non solo per la retroilluminazione RGB ma anche per la duplice superficie utilizzabile (Rigida e Tessuto).

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La confezione ci mostra come sempre tutte le informazioni, caratteristiche e immagini illustrative. Il design della confezione segue di pari passo quella delle altre.

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Per poter accedere al mousepad ci basterà tirare la linguetta di cartone sagomata.

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Fatto ciò potremo accedere alla confezione principale e al mousepad ospitato in una cover di plastica. Il mousepad è avvolto in una busta di plastica.

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Anche in questo caso il bundle è essenziale e si compone di:

  • Mousepad SteelSeries QcK Prism
  • Manuale

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Passiamo a dare uno sguardo da più vicino. Le dimensioni di 292.4 x 356.71 mm e uno spessore di 8 mm posizionano il QcK Prism nella fascia media (dimensione) dei mousepad. La principale caratteristica del QcK Prism rispetto ad altri mousepad dotati di retroilluminazione RGB è la duplice superficie utilizzabile. Con un semplice gesto ci basterà scegliere quale superficie utilizzare. L'altra e classica caratteristica è la cornice principale dotata di un inserto in plastica trasparente da cui si irradierà l’illuminazione RGB o monocolore dei LED lungo il perimetro del vero e proprio mousepad.

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Il lato inferiore del QcK Prism è interamente ricoperto di una superficie gommata che assicurerà la perfetta aderenza su ogni piano.

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Dettaglio superficie gommata.

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Lo swap/cambio della superficie del mousepad vero e proprio avviene in secondi. Infatti ci basterà alzare il mousepad e girarlo per passare da una superficie rigida ad una in tessuto. Ciò a seconda delle vostre abitudini in game e non.

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La superficie della base interna del mousepad è texturizzata. Questa aiuterà insieme ad una scanalatura presente lungo tutto il perimetro a ‘’contenere’’ il mousepad stesso.

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Proseguendo a differenza di altri modelli di mousepad RGB in commercio lo SteelSeries QcK Prism adotta un cavo posto di lato e non centrale nella zona superiore. Ciò rende sia il cablaggio che l’utilizzo del mouse stesso migliore.

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Come per il mouse anche il mousepad adotta un cavo rivestito in gomma e connettore USB non placcato oro.

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Vi lasciamo alcuni scatti del mouse SteelSeries Sensei 310 e del mousepad SteelSeries QcK Prism.

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Non mancano quelli fatti di sera con diverse personalizzazioni della retroilluminazione RGB.

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Non ci resta che passare al software SteelSeries Engine 3.


Possiamo passare a dare uno sguardo al famoso software di gestione della SteelSeries ovvero l’Engine 3. Software di gestione per quasi tutta la gamma di periferiche da gaming della SteelSeries. SteelSeries attenta ai propri utenti e videogiocatori ad oggi mantiene ‘’in vita’’ anche la versione Engine 2 per periferiche di passata generazione oggi non più intercompatibili alle attuali.

Avviato questa volta verremo avvisati di dover aggiornare il firmware di entrambi i prodotti. Operazione facile e che non richiederà chissà quale procedeura. Ci basterà cliccare sul bannerino/voce in rosso per avviarlo.

Firmware

Il software si presenta sempre con la sua consueta semplicità di accesso e personalizzazione. La schermata principale ci mette a disposizione tre Menù principali che sono ‘’Attrezzatura’’, ‘’Applicazioni Engine’’ e ‘’Libreria’’. Nel primo Menù avremo elencati i dispositivi compatibili e riconosciuti dal PC.

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Nel secondo Menù ‘’Applicazioni Engine’’ SteelSeries ha fatto diversi passi in avanti. Ad oggi avremo la possibilità di personalizzare la retroilluminazione delle periferiche compatibili non solo con i giochi di maggior supporto da parte di SteelSeries come CS:GO, DOTA 2 o Minecraft ma anche una personalizzazione più ampia tra le diverse periferiche con l’applicazione PrismSync. Questa ci metterà a disposizione un Menù totalmente dedicato alla personalizzazione dell’illuminazione e degli effetti delle periferiche. Osserviamo infatti come potremo creare o una sincronizzazione tra cuffie, tastiera, mouse, mousepad e anche schede madri (solo MSI vista la quasi decennale collaborazione). A seguire novità la perfetta integrazione con l’ormai famoso software di chat vocale e testo avanzato Discord e molti altri ancora.

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Infine il Menù ‘’Libreria’’ ci permetterà di associare una data configurazione ad un’applicazione o gioco per essere eseguita in automatico.

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Fatta una veloce panoramica dei classici Menù del software passiamo a dare uno sguardo alle impostazioni del mouse che potremo personalizzare.

Effettuato un doppio click sull’immagine del mouse nel Menù ‘’Attrezzatura’’ si aprirà un ulteriore Menù da cui potremo accedere alla personalizzazione dei DPI nei due Profili, modificare il valore del Polling Rate, assegnare una funzione ad uno dei tasti del nostro mouse, creare una Macro o ancora modificare l’illuminazione dello stesso.

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Dettaglio gestione illuminazione RGB e effetti.

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Dal mouse passiamo al mousepad. Anche in questo caso avremo un'immagine in 3D centrale e in entrambi i lati le opzioni per impostare o Presets o effettuare una personalizzazione manuale. Le opzioni e voci sono tanti e ci potremo sbizzarrire a creare effetti del tutto personali.

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Come notiamo lo SteelSeries QcK Prism ci mette a disposizione ben 12 zone/LED di gestione singola. Un po' come visto con il modello Corsair MM800 RGB Polaris.


Abbiamo eseguito per alcuni giorni i consueti test per vedere come si comportava lo SteelSeries Sensei 310 Vediamo nel dettaglio come si è comportato.

Di seguito i valori/impostazioni con cui testiamo i mouse in testing:

  • Risoluzione Desktop e In-Game: 1920x1080 144Hz – FullHD
  • Accelerazione/Precisione Puntatore Windows: Disabilitata
  • Sen. Windows: 6/11
  • Risoluzione DPI: 800
  • Mousepad: SteelSeries QcK Prism Tessuto e Rigido

Ergonomia

Nulla da dire lato ergonomia al leggendario SteelSeries Sensei. Il Sensei 310, come i predecessori, rimane un mouse dal design e forma simmetrico e ambidestro cosicchè non ci sarà alcun problema che uno sia mancino o destrorso. L’assemblaggio e i materiali sono ottimi e questo si traduce in una solidità e robustezza senza rivali. Le dimensioni lo rendono impiegabile da utenti con una presa Claw Grip e/o Finger Tip. Potrete utilizzarlo in qualsiasi campo dalla produttività al gaming vista la valida personalizzazione di tutti i tasti effettuabile tramite il software di gestione.

Game

Siamo passati infine alle consuete prove in gioco con Counter Strike: Global Offensive, Battlefield 4, Overwatch e Battlefield 1. Non abbiamo avuto alcun dubbio sulle prestazioni del nuovo Sensei 310. Il Pixart PMW-3360 che sia RAW o customizzato offre e offrirà sempre ottime prestazioni nel tracking e nella precisione. Era ora che SteelSeries integrasse questo sensore in altri modelli.


SteelSeries Sensei 310

Oro HD new

Prestazioni 5 stelle Sensore ottico TrueMove3. Customizzazione by SteelSeries del già ottimo Pixart PMW-3360 da 12.000 DPI.
Qualità 4,5 stelle Materiali validi e assemblaggio ottimi. Valida verniciatura.
Design 4,5 stelle Design classico e personalizzabile con retroilluminazione RGB.
Prezzo 4,5 stelle Circa 70 €. Prezzo in linea in questa fascia.
Complessivo 4,5 stelle  

          

SteelSeries QcK Prism

Oro HD new  design

Prestazioni 4,5 stelle Perfetto tracking con ogni tipologia di mouse. Duplice superficie.
Qualità 4,5 stelle Materiali validi e assemblaggio solido.
Design 4,5 stelle Retroilluminazione RGB. 12 zone LED personalizzabili.
Prezzo 3 stelle Circa 75 €. Prezzo alto ma in linea,purtroppo, in questa categoria di mousepad.
Complessivo 4 stelle  

Concludendo possiamo affermare con certezza come il nuovo Sensei 310 sia tornato a tutti gli effetti in auge. Il nuovo SteelSeries Sensei 310 si aggiorna leggermente nel design ma totalmente nella sostanza. Avremo infatti la perfetta implementazione di uno dei migliori sensori ottici in commercio attualmente ovvero il Pixart PMW-3360 rebrandizzato TrueMove3 da SteelSeries (ricordando come le prime versioni del Sensei avevano esclusivamente un sensore laser - AVAGO ADNS-9800). Inoltre che siate destrorsi o mancini non ci saranno problemi visto la forma simmetrica e il design ambidestro del Sensei 310.

L'assemblaggio, i materiali e la verniciatura sono stati studiati appositamente per lunghe sessioni di gioco o di utilizzo. 

Con il Sensei 310 abbiamo analizzato anche la proposta RGB per quanto riguarda i mousepad con lo SteelSeries QcK Prism. Un mousepad con duplice superfice (Rigido o Tessuto) che permetterà anche in questo caso di avere massima scelta e personalizzazione di utilizzo. Sono ben 12 le zone a LED personalizzabili tramite lo SteelSeries Engine 3. Piena compatibilità a mouse con sensore ottico o laser e medie le dimensioni di 292.4 x 356.71 mm con spessore di 8 mm.

Il prezzo dello SteelSeries Sensei 310 si attesta a circa 70 € direttamente dallo shop SteelSeries. Il prezzo al solito si allinea alla tipologia di sensore impiegato, alla retroilluminazione RGB (in questo caso), alla personalizzazione tramite software di gestione.

Il prezzo dello SteelSeries QcK Prism si attesta invece a circa 75 € che rimangono comunque tanti per un mousepad seppur dotato di retroilluminazione RGB/personalizzazione e duplice superficie.

SteelSeries Sensei 310

Pro

  • Qualità e Materiali
  • Sensore TrueMove3 aka Pixart PMW-3360
  • Personalizzazione estetica e software (SS3)
  • Retroilluminazione RGB
  • Memoria On-Board

Contro

  • Nulla da Segnalare

SteelSeries QcK Prism

Pro

  • Duplice Superficie
  • Mouse Ottici o Laser nessun problema
  • Sistema RGB a 12 zone
  • Orientamento cavo USB
  • Gestibile da SteelSeries Engine 3

Contro

  • Prezzo

Si Ringrazia SteelSeries per i sample fornitici.

Tommaso Mele

 

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